Profili per Finestre
Descrizione Prodotto
Il profilo lamellare è composto da tre o più strati di lamelle di legno essiccate, piallate, selezionate ed incollate. Esso garantisce la massima indeformabilità abbinata ad un’elevata qualità e lavorabilità.
L’utilizzo del profilo lamellare è la soluzione tecnologica ideale per tutti i serramenti in legno, che permette di realizzare manufatti di alta qualità in tempi rapidi e con la certezza dei costi.
Informazioni Tecniche
Dimensioni
– Spessori 3 strati: 63 – 72 mm
– Spessori 4 strati: 84 – 96 mm
– Larghezze: 75 – 86 – 95 – 105 – 115 – 125 – 145 mm
– Su richiesta è possibile realizzare altre dimensioni
Caratteristiche Tecnologiche
– Lamelle esterne intere, lamelle interne intere o a due listelli incollati in larghezza
– Incollaggio: Norma UNI EN 204 D4
– Umidità: 12% +/- 2%
– Finitura: superficie piallata e intestata
Essenze disponibili
Nome botanico: Quercus alba
Denominazioni locali: White Oak
Denominazioni altri paesi europei: inglese – Oak (genericamente) | tedesco – Stieleiche | spagnolo – Roble
Provenienza: Diffuso in tutti gli Stati Uniti orientali. Il gruppo delle querce bianche comprende molte specie, di cui circa otto sono commercializzate.
Il white oak è simile per colore e aspetto alla quercia europea. L’alburno dell’American white oak è chiaro e il durame va dal marroncino al marrone scuro. Il white oak è a fibra piuttosto diritta con venature più o meno marcate (da medie a grosse) e raggi midollari più lunghi rispetto al red oak. Il white oak ha quindi un disegno più ricco.
Deve essere essiccato lentamente; tendenza alla deformazione, qualche collasso e fessurazione interna.
– Tessitura: Grossolana
– Fibratura: Abbastanza diritta e regolare
– Peso specifico medio: 769 kg/m3
– Ritiro: Da medio a elevato
– Nervosità: Forte
– Durezza: Da media a elevata
– Resistenza a compressione assiale: Valore medio 52 MPa
– Resistenza a flessione: Valore medio 106 MPa
– Modulo di elasticità: Valore Medio 12,600 MPa
– Resistenza ad urto: Buona
– Flessibilità: Discreta
– Durabilità: Buona
Nome botanico: Fraxinus excelsior L. e Fraxinus ornus L.
Denominazioni locali: Fraissu, Lusa, Fersena, Frosso, Frascinu, Orniello
Denominazioni altri paesi europei: francese: Frene; inglese: Ash; tedesco: Esche; spagnolo: Fresno.
Provenienza: in Italia ed in Europa (con esclusione della fascia più settentrionale) presente sporadicamente nelle formazioni boschive a Latifoglie miste, dalla pianura alla media montagna.
L’alburno di colore biancastro giallognolo si differenzia dal durame leggermente più scuro: talvolta poi compare una zona centrale nerastra, a contorno irregolare (frassino olivato) presumibilmente provocata da attacchi fungini. Le superfici radiali appaiono di lucentezza madreperlacea grazie ai numerosi e finissimi raggi midollari.
L’essiccazione è abbastanza agevole, ma nel suo decorso possono verificarsi serie deformazioni: occorre quindi procedere con prudenza e al termine far subire ai segati una buona ricondizionatura.
– Tessitura: Grossolana
– Fibratura: Abbastanza diritta e regolare
– Peso specifico medio: 720 kg/m3
– Ritiro: Medio
– Nervosità: Media
– Durezza: Media
– Resistenza a compressione assiale: Valore medio 51 MPa
– Resistenza a flessione: Valore medio 106 MPa
– Modulo di elasticità: Valore Medio 12,800 MPa
– Resistenza ad urto: Notevole
– Flessibilità: Discreta
– Durabilità: Da modesta a media
Nome botanico: Pinus sylvestris L.
Denominazioni locali: Dasa, Pino salvatico. Per il materiale di importazione le denominazioni sono: Pino di Svezia o del Nord, Pino del Volga, Ponentino.
Denominazioni altri paesi europei: francese: Pin sylvestre; inglese: Scotch Pine Redwood; tedesco: Gemeine Kiefer, Fohre; spagnolo: Pino albar.
Provenienza: In Italia: catena alpina ed Appennino settentrionale; in Europa tutta la fascia centro-settentrionale.
Largo alburno giallognolo biancastro nettamente differenziato dal durame roseo o bruno rossastro chiaro, con anelli di incremento ben distinti, molto resinoso; tessitura larga; resinoso; anelli di accrescimento chiari; nodoso.
Buono; si essicca rapidamente.
– Tessitura: Media
– Fibratura: Diritta
– Peso specifico medio: 550 kg/m3
– Ritiro: Da modesto a medio
– Nervosità: Da modesta a media
– Durezza: Bassa
– Resistenza a compressione assiale: Valore medio 45 MPa
– Resistenza a flessione: Valore medio 97 MPa
– Modulo di elasticità: Valore Medio 13,750 MPa
– Resistenza ad urto: Modesta
– Flessibilità: Media
– Durabilità: Modesta
Nome botanico: Larix decidua Mi
Denominazioni locali: Brenva, Brengola, Lares, Ares, Mersu, Malesu
Denominazioni altri paesi europei: francese: Mélèze; inglese: Larch; tedesco: Larche; spagnolo: Alerce
Provenienza: in Italia: arco alpino. In Europa presente, sia pure con discontinuità, in varie zone montane: specie affini (es. Larix sibirica Ledeb.) coprono importanti estensioni in Russia e in Canada
L’alburno giallognolo, di modesto spessore, è nettamente differenziato dal durame rosso, bruno rossastro o addirittura porporino; Tessitura da larga a stretta; resinoso, grande differenza tra il legno primaverile e quello tardivo; piccoli nodi; piuttosto aromatico.
Buono; stabile quando è essiccato.
– Tessitura: Da fine a media
– Fibratura: Generalmente diritta
– Peso specifico medio: 650 kg/m3
– Ritiro: Medio
– Nervosità: Media
– Durezza: Bassa
– Resistenza a compressione assiale: Valore medio 51 MPa
– Resistenza a flessione: Valore medio 93 MPa
– Modulo di elasticità: Valore Medio 14,000 MPa
– Resistenza ad urto: Discreta
– Flessibilità: Mediocre
– Durabilità: Discreta
Nome botanico: Entandrophragma cylindricumarix
Denominazioni locali: Njeli, Assié, Doetue, Mebrou, Gedu-nohor, Akuk, Abebay, Timbi, Kosi-kosi, Momboyo, Kalungi, Tshimaye, Muyovu, Mavungoti.
Denominazioni altri paesi europei: Sapelli, Sipo, Sapele
Provenienza: foreste umide e con termini savane della fascia tropico equatoriale che dalla Sierra Leone arriva alla Repubblica Centro-africana ed al Bacino del Congo con un prolungamento orientale nell’Uganda.
Il sottile alburno di colore variabile dal biancastro al grigio roseo si presenta nettamente differenziato dal durame bruno rossastro o violaceo: a contatto con metalli si possono manifestare macchie scure; Tessitura stretta, fibre intrecciate, motivo a stisce su legno tranciato in quarti, il taglio tangenziale rivela pronunciati anelli di accrescimento. Appena tagliato ha un profumo simile al cedro.
Va essiccato con cura; la stagionatura è necessaria per evitare distorsioni.
– Tessitura: Mediamente fine
– Fibratura: Regolarmente intrecciata
– Peso specifico medio: 690 kg/m3
– Ritiro: Da modesto a medio
– Nervosità: Bassa
– Durezza: Media
– Resistenza a compressione assiale: Valore medio 61 MPa
– Resistenza a flessione: Valore medio 145 MPa
– Modulo di elasticità: Valore Medio 11,500 MPa
– Resistenza ad urto: Bassa
– Flessibilità: Media
– Durabilità: Buona
Nome botanico: Chlorophora excelsa Benth. & Hook. f., C. regia A. Chev.
Denominazioni locali: Abang, Kambala, Odum, Intule, Rokko, Moreira
Denominazioni altri paesi europei: Francia, Germania, R.U.: lroko ma, erroneamente, anche Chène d’Afrique, African Teak
Provenienza: Foreste equatoriali dei paesi circondanti il Golfo di Guinea: la seconda specie citata è presente nell’area orientale, dall’Etiopia al Mozambico
Lo spesso alburno giallognolo biancastro si differenzia nettamente dal durame il cui colore fondamentale è giallo carico con tonalità dorate tendenti talora al bruno Tessitura piuttosto dritta; le fibre intrecciate danno una venatura caratteristica sui tranciati in quarti; spesso presenti macchie bianche causate da depositi calcarei; buona resistenza agli acidi e al fuoco. L’iroko viene talvolta paragonato al teak.
Piuttosto buono, deformazioni e spaccature minime.
– Tessitura: Da media a grossolana
– Fibratura: Non sempre regolare
– Peso specifico medio: 660 kg/m3
– Ritiro: Basso
– Nervosità: Media
– Durezza: Media
– Resistenza a compressione assiale: Valore medio 55 MPa
– Resistenza a flessione: Valore medio 116 MPa
– Modulo di elasticità: Valore Medio 10,000 MPa
– Resistenza ad urto: Da modesta a media
– Flessibilità: Da media a elevata
– Durabilità: Buona