I tagli illegali del legname comportano una serie di criticità gravi di tipo economico, ambientale e sociale. Non solo causano ingenti perdite di proventi, ma minacciano la biodiversità, aumentano l’emissione di gas serra, e sono motivo di conflitti per il controllo di territori e risorse e alla perdita di potere da parte delle comunità indigene.

Per prevenire e contrastare il commercio illegale di legname in Europa, nel 2010 è stato istituito un protocollo che aveva il compito di regolamentare il settore.

Questo regolamento si è evoluto a marzo 2013, diventando l’ EU Timber Regulation (EUTR), che da allora viene applicato per tutti i prodotti in legno e derivati.

Questo regolamento proibisce di fatto l’immissione di legno tagliato illegalmente in tutti i paesi europei e obbliga le aziende ad adottare di un sistema interno di “dovuta diligenza” (Due Diligence), le cui disposizioni particolareggiate sono state pubblicate il 6 Luglio 2019 dalla Commissione Europea.

Il sistema di Due Diligence consiste in tre elementi: informazioni, valutazione del rischio e attenuazione del rischio.

Questo protocollo oltre a delineare tipologie e frequenza dei controlli, stabilisce i requisiti che devono essere soddisfatti da schemi di certificazione forestale o da altri schemi di verifica al fine di poter essere presi in considerazione nelle procedure di valutazione e attenuazione del rischio.

In conformità con il Regolamento del legname dell’Unione Europea (UE) 995/2010, la società LAMEL LEGNO SRL desidera informare i nostri clienti che tutto il legname acquistato e trasformato nel nostro impianto è conforme agli aspetti di “Due Diligence” del regolamento.

L’acquisizione della certificazione Chain of Custody rafforza gli impegni di sostenibilità e alcuni prodotti possono essere acquistati come certificati FSC e PEFC. Tutti gli altri legni non certificati sono conformi alle linee guida sul legno controllato FSC.